sabato 18 ottobre 2008

La morte del senso del ridicolo

Nel giro di poche ore tre uscite da manuale.
Grandiose.

Inizia l'on Carrara;la sua proposta di legge sulla caccia che prevede,tra le altre cose

  • depenalizzazione di caccia da auto e aeromobili(napalm?)
  • nei parchi urbani
  • rende specie cacciabili il fringuello il cormorano lo scoiattolo l'airone(e altro)
  • elimina il reato di bracconaggio(percio' caccia di orsi e stambecchi)
e' stata considerata una pessima iniziativa non solo dalle associazioni ambientaliste ma anche dalle associazioni venatorie(!) ;il suo commento(e questa e' la parte divertente) e' stato :"La mia e' solo una delle tante proposte di legge ,non significa che verra' votata e diventera' legge"

Ovvero:"se scrivo una pila di cazzate su un foglio che volete da me?"
Non credo che abbia mai pensato ad un a risposta tipo:"beh ci sono una serie di errori,o magari e' tutta da rifare mi scuso con i miei elettori"
La sua e' una risposta tipica da signorotto medievale.
Una bella societa' verticale,con delle caste e una gerarchia.
Un'oligarchia.

Dopo un po' la Gelmini.
Commentando le manifestazioni di ieri contro il suo disegno di legge dice"non capisco cos'hanno da protestare universitari e studenti delle superiori,dato che la mia riforma li tocca minimamente essendo soprattutto focalizzata sulle medie inferiori ed elementari"

Ovvero "Cosa cazzo ti fai i fatti degli altri?ho parlato con te?ce l'avevo con te?no! e allora taci!"
Questa e' una bella risposta da concezione clientelare della politica(dividi et impera direbbe qualcun'altro).
Il bene comune non esiste.La politica e' vendere favori in cambio di voti,Creare clientele.
Basta tenersi buono il popolo dandogli un piccolo contentino,cosi' poi mi lasciano fare quel che voglio.
E' incredibile! Dei ragazzi che si occupano di difendere gli interessi di altri.
Non ragionano per interessi personali e caste,ma secondo l'idea di bene comune!

L'ultimo e' stato Maroni stamattina.
Ha detto "la lotta alla mafia non la fa Saviano ma i magistrati e poliziotti che lottano nell'ombra".
Ovvero :il giornalista scriva le cazzate sulle veline o sui calciatori.non deve cantare fuori dal coro.
Tipica risposta assolutista.
Premesso che l'azione dei magistrati e dei poliziotti che combattono la mafia spesso ha dell'eroico,allostesso modo trovo che la (in)formazione delle coscienze passi anche e soprattutto dai giornalisti e dagli scrittori.
Anche i loro esempi servono.
E di giornalisti coraggiosi uccisi dalla mafia ce n'e' una lista.

Per riassumere
un'oligarchia assolutista e clientelare

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