mercoledì 8 ottobre 2008

Il lungo ritorno /1

Prima di chiudere la base Dario ed io siamo andati da Lucia a Marazzina.
serata pesante con due bottiglie di cannonau.
Gli ho raccontato di alcuni episodi del liceo.

Andavo al liceo di Rivoli ,in collina.
il custode teneva delle galline in un pollaio proprio sotto la nostra aula.
giocando in classe un paio di banchi sono finiti giu' dalla finestra.
mi ricordo bene del vicepreside incazzato con due polli morti in mano che ci chiedeva:
"e questi chi li paga?"

Avevo l'hobby degli estintori.
li prendevo dalla scuola e li sparavo in giro insieme ai miei amici.
fuori dalla scuola,nel parco,un giorno di primavera,i miei cari amici (me li ricordo:Davide e Nando)mi stavano inseguendo proprio con un estintore a polvere(azzurra).
in mezzo ad una radura c'era una scolaresca,penso elementari,che stava giocando tranquilla.
di colpo i miei inseguitori incominciarono a sparare l'estintore sui bambini.
si vedevano questi bambini correre ovunque con una specie di scia di fumo azzurro che gli usciva dai capelli e dai vestiti
e la maestra:"noo i bambini nooo"

Durante una gita di classe la professoressa ci trovo' delle canne.
In particolare le trova sul mio letto.
Ma io non fumavo,le avevamo giusto messe li'.
Rientriamo il sabato mattina.
dato che il sabato sera c'e' una festa di una mia amica ("la nudista") fuori Torino,io e Gualtiero pensiamo bene di dire ai nostri genitori che saremmo rientrati la domenica mattina e ci facciamo venire a prendere alla stazione da Marco(in 127 sport).
sabato pomeriggio pero' la professoressa chiama a casa e parla ai nostri genitori delle canne.
Mia madre :"appena torna ne parlo con mio figlio"
la professoressa"veramente siamo gia' tornati da un pezzo.."
domenica mattina e' stata lunga...

Gualtiero adesso e' un "cervello in fuga"
insegna filosofia della mente nel Missouri


Durante la cena Lucia(la proprietaria) ci ha attaccato una pezza sulla politica locale.
Lei e' una che effettivamente ci crede(va).
La cosa piu' interessante che mi ha spiegato e' che la legge Soru che protegge le coste in realta' non ha bloccato i lavori ma semplicemente diviso le coste in tre settori A B C in base al grado di urbanizzazione.
Nell'A (che e' gia' molto urbanizzato) si puo' costruire senza problemi
nel B con limitazioni e nel C non si puo'.
in pratica protegge i tratti di costa(pochi) ancora incontaminati o quasi.

I media invece ne parlano come di una legge che ha bloccato tutto.
La schiena dritta dei giornalisti.

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