giovedì 30 ottobre 2008

Volvo Ocean Race 600 miglia/24 ore

VOLVO OCEAN RACE: CADE LA BARRIERA DELLE 600 MIGLIA IN 24 ORE

Lo yacht svedese Ericsson 4, skipper Torben Grael, in testa alla flotta nella prima tappa della Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio, ha superato se stesso infrangendo il muro delle 600 miglia nelle 24 ore, per la prima volta nella regata. Il nuovo primato è stato stabilito alle 1845 GMT di ieri e sul log fa segnare 602,66 miglia nautiche nelle 24 ore. La velocità media di Ericsson 4 è stata di 25,11 nodi!

Le previsioni per i prossimi giorni dicono che il fronte che porta venti forti favorevoli alla flotta continuerà, e l'unico modo per i concorrenti è affrontarlo lanciandosi alla massima velocità: al contrario una tattica conservativa farebbe rischiare avarie e rotture. Il fronte continuerà fino a circa 500 miglia da Cape Town, e il vento calerà la sera del 31 ottobre. Fino a quel momento possiamo attenderci altri possibili ritocchi a questo record.

La classifica attuale della prima tappa (lunga 6500 miglia) da Alicante a Cape Town:

1. Ericsson 4, Torben Grael, 1411 miglia all'arrivo
2. Puma, Ken Read, -56 miglia dal leader
3. Ericsson 3, Anders Lewander, -147
4. Green Dragon, Ian Walker, -160
5. Telefonica Blue, Bouwe Bekking, -244
6. Telefonica Black, Fernando Echavarri, -290
7. Delta Lloyd, Ger O'Rourke, -395
8. Team Russia, Andreas Hanakamp, -412

stico
il mio record personale e' 222 miglia.
di fronte al Brasile andando verso le Barbados
devo ancora lavorarci su...

Sito della VolvoOceanRace

ridin'

la ricetta per il surf tirati dal motoscafo.
partenza dall'acqua con la tavola da surf
senza strap
dunque non un wakeboard
ci si alza e si surfa

mercoledì 29 ottobre 2008

men in black/2


"Penso sia l'ora - ha detto Sacconi - di sbloccare questa moratoria di fatto che si è prodotta nel corso di lunghi anni e senza rinunciare alle caratteristiche della nostra produzione qualitativa e tradizionale che merita sempre un'etichettatura trasparente e la bioingegneria può dare contributi quando moderatamente impiegata"
Sarkozy e Merkel sono dichiaratamente contro gli orgamismi geneticamente modificati;in realta' pare che la comunita' europea si stia preparando ad aprire agli OGM,in particolare alla Monsanto,che gia' nel 2003 ha ottenuto dalla Cee il brevetto su una particolare sequenza di geni ricavata dal grano indiano Nap Hal. E' un grano naturale,particolarmente resistente alla cottura ed e' percio' indicato per la produzione di prodotti da forno croccanti, quali per esempio biscotti.
Questi hanno individuato la sequenza di geni responsabile di questa caratteristica e se la sono brevettata.

La sensazione e' che non si sappia granche' e che si testino sulla popolazione.
Chi e' pro ogm come prova porta il fatto che in reala' si sono sempre usati e che non ci sono prove che facciano male.
Pero' mica puoi darmi da mangiare qualcosa dicendo :"finora nessuno e' morto"
E' vero che spesso si fa con i farmaci.E' anche vero che su un farmaco che puo' salvare la vita magari qualche rischio in piu' si puo' prendere.

Becchime per i polli.


Alcune note sugli OGM tratte dal sito di Greenpeace
In generale ci sono prove che smentiscono che gli ogm:
  • hanno bisogno di meno diserbanti
  • sono sicuri
  • sono sempre stati prodotti dagli agricoltori tramite incroci

RISCHI

Molto rilevante è il rischio che i geni esogeni, inseriti in modo casuale, determinino una instabilità genica (M.W Ho et al., «Microb. Ecol. in Health and Disease», 11 gennaio 1999), che può favorire spostamenti di porzioni di Dna, con possibile alterazione dell'espressione di geni diversi da quello inserito. Spesso, infatti, piante e animali transgenici presentano alterazioní non previste come nel caso, già citato, della patata in cui era stato inserito un gene del bucaneve, descritto da Arpad Pusztai. Si suppone che qualcosa di analogo sia avvenuto negli Stati Uniti con il triptofano, integratore alimentare ottenuto da batteri modificati geneticamente, che ha causato 37 decessi e migliaia di casi di persone danneggiate.
non bisogna trascurare anche il rischio allergie.
È accaduto per la soia nel quale è stato inserito un gene proveniente dalla noce del Brasile (J.A. Nordlee et al., in New England Journal of Medicine, 14 marzo 1996). Ma soprattutto uno studio inglese (dottor Graham del York Nutritional Laboratory, vedi Daily Express 12 Marzo 1999) ha constatato che si è verificato, nel primo anno in cui vi è stata una diffusione di soia modificata, un aumento delle allergie alla soia del 50% (una relazione più diretta non può essere dimostrata, in quanto la soia modificata viene venduta mescolata con la soia tradizionale).
Il rischio allergie riguarda anche il mais transgenico della Aventis, denominato «Starlink» che negli USA è stato autorizzato solo per l'alimentazione animale. Purtroppo ,come riporta il Washington Post del 13 ottobre 2000, il mais «Starlink» è stato rintracciato in vari prodotti destinati al consumo umano perchè immesso sul mercato senza l'avvertenza che si trattava di prodotto transgenico ed il 28 Novembre la Food and Drug Administration ha ammesso che già 44 persone, tra quelle che avevano consumato prodotti a base di mais «Starlink», denunciavano malori.

Il rischio piú probabile per la salute umana è però quello indiretto, che deriva dall'impiego assai maggiore che le colture biotecnologiche comportano in materia di prodotti chimici (o diserbanti): studi epidemiologici e statistici svolti in Svezia (L. Hardell e M. Eriksonn, in Cancer 85, 6, 15 marzo 1999) hanno rivelato una connessione evidente tra glifosato, principio attivo del Roundup, diserbante della Monsanto, e un tipo dí cancro, il linfoma di tipo non­Hodgkin, la cui incidenza è aumentata dell'80% dall'inizio degli anni '70.
La Monsanto, detiene il brevetto sia sull’erbicida Roundup che sui semi di soia GM RR(resistente al roundup) in modo da poter vendere entrambi in un unico pacchetto. La Monsanto rivendicava che era abbastanza inverosimile che il Roundup avesse la capacità di trasformare le erbe infestanti in resistenti allo stesso . Comunque, c’erano già stati degli allarmi sul fatto che queste piante, le erbe infestanti, si sarebbero velocemente adattate agli erbicidi e che la contaminazione ambientale sarebbe cresciuta.

Recenti ricerche confermano queste paure. In diversi stati degli US, diverse specie di erbe infestanti resistenti al Roundup stanno ora crescendo in campi di colture di Roundup Ready GM .
É diventato chiaro che la produzione e il rilascio di semi GM non solo implica un incalcolabile rischio per l’ambiente, ma può inoltre aggravare considerevolmente problemi nell’agricoltura industriale. Contro questa prospettiva, Greenpeace lancia un appello per fermare il rilascio di organismi GM e anche per poter dare un maggiore supporto all’agricoltura sostenibile.


Il 71 % delle piante transgeniche sono modificate per essere resistenti ai diserbanti (in particolare il glifosa­to) e la Monsanto (smentendo in modo clamoroso le sue affermazioni sulla maggiore «sostenibilità» delle colture transgeniche!) ha comunicato nel suo bilancio ufficiale del '98 che i profitti sul Roundup sono aumentati vertiginosamente grazie alla diffusione delle colture transgeniche. È evidente che tutto ciò non è stato considerato quando sono state autorizzate le piante transgeniche: le autorizzazioni andrebbero tutte riviste per ridurre l'uso dei diserbanti che, come si poteva prevedere, è aumentato da 2 a 5 volte rispetto a quello delle colture tradizionali (Charles Benbrook Consultants). Vi sono anche dati molto allarmanti sul livello di inquinamento da glifosato delle falde acquifere negli Stati Uniti.




BIOPIRATERIA


Oggi, l' 1 % soltanto delle 265.000 piante da fiore esistenti sono state testate per le loro proprietà curative. Anche su questo tema si sta sollevando oggi un conflitto molto forte tra nazioni industrializzate e paesi emergenti, compagnie multinazionali ed ecologisti o attivisti sociali.

Alcuni paesi come India, Cina e Brasile stanno cercando di ridurre l'accesso al loro ricco patrimonio genetico, dopo i «furti» non indifferenti già subiti.

È da citare la battaglia che ha condotto la scienziata e filosofa indiana Vandana Shiva (direttrice della Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy, di Dehra Dun) contro l'Ufficio americano dei brevetti e quella che ha condotto, vincendola, contro l'Ufficio europeo dei brevetti (Epo) per difendere il suo popolo dall'esproprio del prezioso albero del neem, di grandissimo valore culturale e scientifico per l'India. Moltissimi farmaci sono già stati elaborati dalle industrie farmaceutiche in questo modo, sfruttando le tradizioni culturali dei vecchi stregoni locali (non piú derisi o ignorati), talvolta devastando e mettendo a rischio di estinzione le piante con le quali venivano prodotti.

Anche il corpo umano è una preda interessante per i biopirati o «ladri di geni». È molto nota ormai, per l'azione legale che l'ha accompagnata, la storia di John Moore, l'uomo che, senza avere dato il consenso, ha visto un medico americano brevettare alcune cellule della sua milza: il ricorso di Moore per riacquistare la proprietà di una parte del suo corpo non ha avuto successo, poiché il tribunale americano ha confermato la validità dell'azione svolta da chi si era appropriato del brevetto: Oggi le tribú primitive e isolate vengono setacciate per la loro resistenza (o vulnerabilità) ad alcune malattie e scienziati dell'occidente hanno frequentemente raccolto clandestinamente campioni di tessuto o di sangue di popoli indigeni. Un altro esempio clamoroso è quello della brevettazione di una variante genica, riscontrata in alcuni individui della popolazione di Limone del Garda, che previene i rischi di malattie cardiocircolatorie, anche in presenza di alta concentrazione di colesterolo. Questa caratteristica è stata scoperta in un italiano recatosi negli Usa; gli americani lo hanno tenuto sotto osservazione, gli hanno fatto prelievi di sangue, hanno studiato questo gene, l'hanno individuato e, alla fine, l'hanno brevettato. Adesso la popolazione di Limone, che possiede, quei geni per eredità biologica, non li possiede piú giuridicamente; non può decidere, ad esempio, di donarli alla ricerca e a tutta l'umanità, perché sono coperti da brevetto e appartengono ad altri!

Secondo una ricerca commissionata dal quotidiano britannico The Guardian, sono circa 127.000 i geni umani o sequenze parziali di geni umani brevettati da aziende farmaceutiche, aziende biotecnologiche, istituti di ricerca privati ed università. Un'azienda francese, la Genset, detiene circa il 29% del totale dei brevetti di geni umani, "possedendone" oltre 36.000. L'azienda Myriad Genetics dello Utah, che possiede i diritti intellettuali di due geni mutanti, il BRCA1 ed il BRCA2, considerati indicatori della predisposizione al tumore alle ovaie ed alle mammelle, ha inviato lettere di diffida a molti laboratori di ricerca chiedendo di interrompere l'uso diagnostico dei due geni in assenza del pagamento dei diritti brevettuali. Molti istituti di ricerca hanno ricevuto una simile lettera dalla compagnia Athena Diagnostic che rivendicava il possesso di diritti esclusivi di alcuni test diagnostici per il morbo di Alzheimer e ricordava che il loro uso da parte di qualsiasi altro istituto rappresentava una violazione della legge. L'Athena offriva di condurre i test al prezzo di circa 450.000 lire per ogni campione, un prezzo circa il doppio rispetto a quello offerto da molte strutture sanitarie attrezzate. Non credere, quindi, a chi dice che la brevettabilità degli organismi viventi favorisce lo sviluppo e l'applicazione terapeutica dell'ingegneria genetica.

OGM ED INCROCI

L'agricoltura è di per sè un'attività in cui l'uomo interagisce con gli ecosistemi e molte colture attuali sono il risultato di incroci tesi a concentrare le caratteristiche positive di varietà diverse. Per fare ciò è però necessario che le piante che si incrociano siano compatibili, altrimenti entrano in gioco le barriere naturali che impediscono, nella maggior parte dei casi, la fecondazione tra individui di specie diverse. Al contrario, gli OGM sono il frutto di ricombinazioni artificiali del materiale ereditario ottenute mediante l'inclusione di frammenti di DNA di un organismo donatore in un organismo ospite che in natura non potrebbero in alcun modo scambiarsi il materiale ereditario. L'inclusione della caratteristica di resistenza al freddo indotta nelle fragole attraverso l'inclusione della sequenza di DNA che nei pesci artici determina una maggior tolleranza alle basse temperature non sarebbe mai stata possibile con le tecniche di incrocio finora utilizzate in agricoltura. Per questo motivo sostenere che gli OGM sono sempre stati creati non ha alcun fondamento.
Il rilascio in natura di OGM tramite coltivazione e allevamento o contaminazione accidentale può produrre effetti irreversibili sugli ecosistemi. Diversamente da un inquinante chimico, gli OGM sono organismi viventi e possono riprodursi e moltiplicarsi, estendendo la propria presenza sia nello spazio che nel tempo, sfuggendo a qualsiasi controllo.

LA MONSANTO

La Monsanto è una industria che ha costruito parte del suo successo aziendale sulla chimica oggi ‘valorizzata’ grazie alle biotecnologie, le quali naturalmente vengono presentate come tecnologie rispettose dell'ambiente e capaci di lenire gli impatti negativi dei pesticidi. Monsanto è la multinazionale diventata famosa per aver prodotto l'Agente Arancio, il defoliante tossico e cancerogeno usato nella guerra del Vietnam; successivamente si è concentrata sui PCB, i pericolosi composti organoclorurati più nocivi del DDT ora vietati pressoché ovunque, ma che continueranno per millenni ad inquinare fiumi e mari, a causa della loro persistenza. Il grande business della Monsanto è oggi quello biotecnologico, per il quale ha sostenuto grandi investimenti finanziari legati ad esempio all'acquisizione di numerose società di ricerca titolari di brevetti o che devono entro breve termine assicurare la remunerazione del capitale impegnato per evitare la bancarotta. Una tale scommessa spiega l'arroganza che contraddistingue questa multinazionale nel sostenere la promozione delle colture transgeniche. Il processo di concentrazione oligopolistica dell'industria biotecnologica interessa anche altre multinazionali impegnate in fusioni societarie fra giganti o nell'assorbimento di piccole aziende di ricerca. Il controllo in poche mani dei brevetti biotecnologici e delle sementi che ne derivano, mette in serio pericolo quell'agricoltura plurale, sostenibile e ‘bio-diversa’ che tutt'ora occupa il 50% della forza lavoro mondiale, per la quale l'accesso alla terra e alle risorse genetiche è letteralmente fonte di sopravvivenza. Ecco perchè la Monsanto viene portata ad esempio di una politica commerciale sensibile alle sole logiche del mercato e indifferente alle molteplici conseguenze negative di carattere ambientale e socio-economico.









motore magnetico

Mah magari e' una bufala.
Ma non puo' essere piu' bufala del motore a combustione interna.

martedì 28 ottobre 2008

alemtuzumab

In generale i farmaci non hanno mai dei bei nomi.Questo mi da l'idea di una bomba.
Ma forse una bomba contro la ScM.
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Cambridge ha sperimentato per tre anni un farmaco, chiamato 'Alemtuzumab', che garantisce risultati di gran lunga superiori rispetto ad altri, per un'ampia gamma di pazienti afflitti da questa malattia che colpisce il sistema nervoso centrale con effetti progressivamente invalidanti. I ricercatori di Cambridge hanno accertato che quando i pazienti a uno stadio iniziale della SM vengono curati con l'Alemtuzumab, le loro condizioni migliorano sensibilmente, più di quanto non avvenga con il Beta Interferon, il miglior farmaco attualmente disponibile per i malati. Con l'impiego dell'Alemtuzumab al posto del Beta Interferon si è infatti registrato una riduzione di attacchi di SM del 74 per cento, e nel 71 per cento dei casi un rallentamento della progressione dell'invalidità. I pazienti curati con l'Alemtuzumab hanno anche presentato miglioramenti nelle attività cerebrali. Si tratta di una pietra miliare, un grande cambiamento", ha detto il professor Alistair Compston, docente di Neurologia a Cambridge, che ha diretto la ricerca. L'Alemtuzumab è "di gran lunga migliore del Beta Interferon, e la sua efficacia è così alta che noi speriamo che possa diventare il trattamento definitivo con le persone giuste". I ricercatori hanno avvertito che il farmaco non sarà però utilizzato al di fuori delle sperimentazioni cliniche per i prossimi cinque anni, e saranno sottoposti alla nuova cura solo i pazienti al primo stadio della malattia.
Il San Raffaele di Milano è uno dei centri clinici europei coinvolti nell'arruolamento dei pazienti con sclerosi multipla per la sperimentazione clinica.
Lo ha annunciato Giancarlo Comi, direttore del dipartimento neurologico del S. Raffaele di Milano il quale ha anche messo in guardia dai facili entusiasmi dei primi test clinici e ricordando le controindicazioni a cui si può incontro con questa terapia . L'ospedale aveva già seguito 3 dei 335 pazienti arruolati per la fase di sperimentazione preliminare. «La terapia - spiega Comi - è molto promettente e si è rivelata efficace nei pazienti malati da non più di 2-3 anni e che non rispondono alle terapie tradizionali».
Molte le complicanze di questa terapia che ha come particolarità quella di essere somministrata una sola volta all'anno per via endovenosa. Nel 20% dei pazienti fin ora trattati ha causato ipo o ipertiroidismo. Non solo, in un piccolo numero di soggetti le piastrine si sono abbassate fino a scatenare un rischio emorragico. «Non dobbiamo scordare - continua - che questo farmaco è molto aggressivo e va utilizzato in seconda linea, cioè quando falliscono le altre terapie».


Per sostenere l'ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA
http://www.aism.it

lunedì 27 ottobre 2008

L'ape e i cani del deserto.

Serata un po' pesante
Il giorno dopo era a Santa Teresa in macchina,con il monovolume.
Mi si para davanti un bus e si ferma.
Confusione.
Allora cerco di superarlo;sono in coda.Metto la retro.
Faccio un paio di metri in marcia indietro,a fatica.
Guardo nello specchietto retrovisore e fra i poggiatesta che mi ostruivano la visuale scorgo il profilo di una testa come inscatolata in un abitacolo minuscolo.
Avevo la musica alta.
Spengo l'ipod e sento come un rumore che va morendo.
Come un cicalino,una raganella.
Tipico del clacson dei motorini.
Esco e vedo un Ape,schiacciata fra un auto parcheggiata e la mia macchina.
Quasi posteggiata direi.
Solo che l'avevo posteggiata io in retro buttandola quasi fuori strada.
L'hanno fermata il marciapiede e l'auto parcheggiata.
dentro il guidatore attaccato al clacson.
gli busso e lui fa
"che c'e'?"
e io
"beh sarei il guidatore del mezzo che t'ha spinto indietro.smetti di suonare"
apre la porta scardinata e incomincia a piangere miseria dicendo che il suo capo si sarebbe incazzato come una bestia.
gli spiego che non ho tempo e gli do la targa della macchina.
beh poi non ha chiamato.
ma dei tedeschi filmavano e facevano foto.
ridendo e facendo segno di apprezzare.
mah.

tutto questo me l'ha ricordato Lorenzo.
uno dei cani del deserto
Li chiamo cosi' perche' una sera ero al banco,stavo ordinando una birra e una ragazza mi si e' avvicinata,chiedendomi qualcosa sulla scuola di vela,credo.
Era esattamente in linea fra me e tutti gli altri del nostro gruppo(4 credo fra cui Lorenzo appunto) seduti ad un tavolo in un angolo del pub.
L'ho guardata ed ho incrociato lo sguardo dei 4 che,tutti girati,fissavano davvero come un branco di cani del deserto
e allora mi sono immaginato come si sentono le ragazze quando sono al centro delle attenzioni di un gruppo di ragazzi-cani del deserto.
poi ho scoperto che si chiamano suricat.
eccoli

sabato 25 ottobre 2008

Let it bleed

Ieri sera ascoltavamo i Rolling Stones.
Non so chi e' meglio.Pero' e vero che si parte dai Beatles e poi spesso si passa ai Rolling Stones.
La differenza e' evidente.Basta prendere la musica e il testo di LET IT BE.

When I find myself in times of trouble

Mother Mary comes to me
Speaking words of wisdom, let it be.
And in my hour of darkness
She is standing right in front of me
Speaking words of wisdom, let it be.

Let it be, let it be.
Whisper words of wisdom, let it be.

And when the broken hearted people
Living in the world agree,
There will be an answer, let it be.
For though they may be parted there is
Still a chance that they will see
There will be an answer, let it be.

Let it be, let it be. Yeah
There will be an answer, let it be.




E confrontare con
LET IT BLEED.
Questa e' una delle prime versioni,con Brian Jones buonanima prima del tuffo in piscina


Well, we all need someone we can lean on
And if you want it, you can lean on me
Yeah, we all need someone we can lean on
And if you want it, you can lean on me

She said, "My breasts, they will always be open
Baby, you can rest your weary head right on me
And there will always be a space in my parking lot
When you need a little coke and sympathy"

Yeah, we all need someone we can dream on
And if you want it, baby, well you can dream on me
Yeah, we all need someone we can cream on
And if you want to, well you can cream on me



venerdì 24 ottobre 2008

la comicita' politica

durante il primo video,nella versione integrale,la cosa piu' esilarante e' Bonaiuti che al momento dell'anatema contro le occupazioni delle scuole,si gira verso un suo collaboratore con uno sguardo di panico genere:"e adesso che cazzo ci inventiamo per mettere tutto a tacere?"


dopo un giorno smentisce!



Juliette e' morta dal ridere.Dice che neanche Sarko' riuscirebbe a fare una cosa del genere!

E' un uomo che mi da fiducia.
Mi sembra proprio una persona seria.

giovedì 23 ottobre 2008

la pochezza politica


Le affermazioni dei politici sono un grande esempio di paralogismi.
Ragionamenti giusti che partono da premesse sbagliate.
http://viverestphilosophari.wordpress.com/2006/04/22/fallacie-e-paralogismi/


POLIZIA NELLE UNIVERSITA'
Ieri Berlusconi ha detto che non permettera' le occupazioni.
Bello,grande,magari sono anche d'accordo.
Pero' il punto e' un altro.
La riforma Gelmini scontenta sia professori che studenti.
Difficle fare meglio.
E' il rettore che in ultima istanza chiede o rifiuta l'intervento della polizia.
e il rettore e' un professore.
E gia' tanti rettori si sono dichiarati contro l'intervento della polizia.
e allora:
1 non sei riuscito a accontentare uno dei due in modo da non metterti entrambi contro.non sei un grande politico
2 non lo sapevi e l'hai sparata.non sei un grande politico

OCCUPARE E' VIOLENZA
Occupare significa impedire agli altri di seguire le lezioni.
Pare che durante le proteste non sia stato impedito a nessun professore di continuare le lezioni e a nessun studente di seguirle.

LA SCUOLA VA MALE CAMBIAMOLA
La scuola elementare e' al quinto posto come risultati nel mondo.In alcune regioni ci sono centri di eccellenza mondiali che vengono portati ad esempio ed imitati in Francia Germania Stati Uniti e Giappone.
Le medie e le superiori hanno risultati inferiori alla media dei paesi OCSE nel test denominato PISA
Si ma cosa valuta il PISA?qualcuno dei nostri penosi giornalisti l'ha mai spiegato?
Valuta se effettivamente sono state acquisite le nozioni"indispensabili al pieno inserimento dei ragazzi nella societa' "(leggi lavoro)
Ovvero il modello formativo(assesment) tipico anglosassone:ti insegno esattamente quello che ti serve per svolgere quel compito(lavoro o attivita')
Noi abbiamo un sistema formativo che deriva dai greci,totalmente diverso.
Noi passiamo i riferimenti,ovvero gli elementi necessari per ragionare evalutare di volta in volta comecomportarsi.
risultato
nel primo caso lo studente esce dalla scuola e sa fare benissimo quella cosa che gli hanno insegnato.ma resta li' per sempre perche' non e' in grado di crescere autonomamente.
nel secondo non sa fare niente(o poco) ma sa adattarsi bene,impara velocemnte e segue piu' facilmente i cambiamenti in ambiente lavorativo o nella societa'.
Io ho lavorato all'estero.Molti miei amici hanno lavorato all'estero e tutti ci siamo trovati nelle stesse condizioni.
Il problema e' un altro .
Sono andati all'estero e sono crescitui e sono stati valorizzati,mentre in italia nessuno se li considerava.
Uno adesso e' tra i migliori dieci analisti finanziari italiani.h fatto economia a Torino
Un altro e' considerato un cervello in fuga e ha una cattedra di filosofia in una importante universita' statunitense.ha fatto filosofia aTorino
L'ultimo e' entrato in una scuola di specializzazione francese molto famosa.ne prendono 30 ogni anno e c'e' una concorrenza spietata.Ha fatto ingegneria a Torino
Non penso che siamo dei casi isolati,anzi,la realta' e' che sono bravi ma nessuno qui li considera.
Mi piacerebbe che questa riforma incentivasse i giovani ed eliminasse le baronie.
Questo si' che sarebbe bello

Questo e' un paese per vecchi e il presidente del consiglio ne e' il fulgido esempio.

link sugli obiettivi del test PISA
http://www.oecd.org/pages/0,3417,en_32252351_32235918_1_1_1_1_1,00.html


I CONTENUTI DELLA RIFORMA GELMINI
In realta' la riforma e' molto vaga.Dice tutto e niente.
In generale abbassa le ore di frequenza,offre la possibilita',a livello regionale,di accorpare istituti,di razionalizzare le assunzioni e l'utilizzo degli insegnanti e degli amministrativi.
Il punto e' che non da strumenti e' percio' di fatto livella tutto verso il basso.
Credo che sia questa la paura.


link riforma Gelmini
http://www.funzioniobiettivo.it/Riforme/Gelmini/Schema_del_Piano_programmatico_Gelmini-Tremonti.pdf

Mi dispiace soprattutto per Aristotele che finisce in un post che parla di pochezza politica Berlusconi e Gelmini

mercoledì 22 ottobre 2008

Mantova

Sono passato da Mantova
Ho visitato il Palazzo Ducale.
Il meglio sono i soffitti(il resto l'hanno rubato i lanzichenecchi austraci e le armate di Napoleone).
I Gonzaga,signori di Mantova sono stati fra i primi estimatori di oggetti di arte antica.
Hanno inventato l'antiquariato.
Adoravano le sculture,specialmente quelle romane del I-II sec. a.c. e e acquistavano tutte quelle che trovavano.

H2O


Inizialmente avevo in testa Tremonti.
Aveva detto che la crisi sarebbe arrivata dalla Cina e dall'India e invece e' arrivata dagli Usa.E si e' dovuto rimangiare liberismo ,intervento dello stato,mani in tasca agli italiani.
Poi aveva detto che le nostre banche sono solide e subito dopo abbiamo dovuto garantire un aiuto al signor Profumo e alla sua Unicredit.
Ma alla fine e' un poveraccio in mano agli uomini in nero.
e allora cercando in tutto questo fumo che ultimamente ci buttano negli occhi e' venuto fuori qualcosa di piu' interessante.
Le regioni stanno attuando una legge,passata da poco alla camera che permette in sostanza,di privatizzare i servizi idrici locali,creando tra l'altro un sistema di libera concorrenza.
Nell'acqua.
Salvano le banche,ammettendo piu' o meno chiaramente che un mercato senza regole,lasciato in mano agli squali e' sbagliato.Che bisogna riscrivere le regole.
E poi danno l'acqua in mano ai privati spingendoli a competere fra loro.
quando chiunque ,anche il piu' scafato liberista,sa che dare i servizi di utilita' pubblica in mano ai privati e' un fallimento.
Vedi:
energia elettrica in california
treni e bus in inghilterra
sistema sanitario statunitense

poi succede come ad aprilia dove VEOLIA,la piu' grande multinazionale dell'acqua,ha alzato le tariffe del 300%.In sicilia le ATO (le aziende che gestiscono i servizi idrici) si stanno impossessando di tutta la rete di servizi regionale.

la cosa che (non)mi stupisce e' che in realta' il testo Lanzillotta(ministro ombra Pd) era ancora piu' liberista come ammette lei stessa!
e che solo nel 2007 la camera e il senato avevano approvato una moratoria sulla privatizzazione dell'acqua!

Lasciano che tutti si azzuffino su argomenti di basso interesse e intanto(altrove) fanno quello che vogliono.
perdere un battaglia ad est per vincere la guerra ad ovest

La legge
http://www.acquabenecomune.org/IMG/pdf/Testo_conversione_in_legge_dl_n.112_approvato_alla_camera_.pdf
Commenti alla legge:
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article4808

lunedì 20 ottobre 2008

c'est pas l'homme qui prend la mer



NON E' L'UOMO CHE PRENDE IL MARE
E' IL MARE CHE PRENDE L'UOMO
A ME IL MARE MI HA PRESO
MI RICORDO
UN MARTEDI'


C'est pas l'homme qui prend la mer
C'est la mer qui prend l'homme
Tatatin
Moi la mer elle m'a prit
J'me souviens
Un mardi

J'ai troqué mes santiangs
Et mon cuir un peu zone
Contre une paire de Dock Side
Et un vieux ciré jaune
J'ai déserté les crasses
Qui m'disaient « Soit prudent »
La mer c'est dégueulasse
Les poissons baisent dedans

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

C'est pas l'homme qui prend la mer
C'est la mer qui prend l'homme
Moi la mer elle m'a prit
Au dépourvu
Tant pis

J'ai eu si mal au cour
Sur la mer en furie
J'ai vomi mon quatre heure
Et mon minuit aussi
J'me suis cogné partout
J'ai dormi dans des draps mouillés
Ca m'a coûté des sous
C'est la d'plaisance, c'est l'pied

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

Ohohohohoh hisséo !

C'est pas l'homme qui prend la mer
C'est la mer qui prend l'homme
Mais elle prend pas la femme
Qui préfère la campagne

La mienne m'attend au port
Au bout de la jetée
L'horizon est bien mort
Dans ces yeux délavés
Assise sur une bite d'amarrage
Elle pleure
Son homme qui la quitte
La mer c'est son malheur

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

C'est pas l'homme qui prend la mer
C'est la mer qui prend l'homme
Moi la mer elle m'a prit
Comme on prend un taxi

Je f'rais le tour du monde
Pour voir chaque étape
Si tous les gars du monde
Veulent bien m'lâcher la grappe
J'irais aux quatre vents
Foutre un peu le boxon
Jamais les océans
N'oublieront mon prénom

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

Ohohohohoh hisséo !

C'est pas l'homme qui prend la mer
C'est la mer qui prend l'homme
Moi la mer elle m'a prit
Et mon bateau aussi

Il est fier mon navire
Il est beau mon bateau
C'est un fameux trois mâts
Fin comme un oiseau
Tabarli, Pageot,
Kersoson et Riguidel
Naviguent pas sur des cageots,
Ni sur des poubelles

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

C'est pas l'homme qui prend la mer
C'est la mer qui prend l'homme
Moi la mer elle m'a prit
Je m'souviens
Un vendredi

Ne pleure plus ma mère
Ton fils est matelot
Ne pleure plus mon père
Je vis au fil de l'eau
Regardez votre enfant
Il est parti marin
Je sais c'est pas marrant
Mais c'était mon destin

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

De requin !

Dès que le vent soufflera
Je repartira
Dès que les vents tourneront
Nous nous en allerons

Dès que le vent soufflera
Nous repartira
Dès que les vents tourneront
Je me n'en allerons

De lapin !

sabato 18 ottobre 2008

La morte del senso del ridicolo

Nel giro di poche ore tre uscite da manuale.
Grandiose.

Inizia l'on Carrara;la sua proposta di legge sulla caccia che prevede,tra le altre cose

  • depenalizzazione di caccia da auto e aeromobili(napalm?)
  • nei parchi urbani
  • rende specie cacciabili il fringuello il cormorano lo scoiattolo l'airone(e altro)
  • elimina il reato di bracconaggio(percio' caccia di orsi e stambecchi)
e' stata considerata una pessima iniziativa non solo dalle associazioni ambientaliste ma anche dalle associazioni venatorie(!) ;il suo commento(e questa e' la parte divertente) e' stato :"La mia e' solo una delle tante proposte di legge ,non significa che verra' votata e diventera' legge"

Ovvero:"se scrivo una pila di cazzate su un foglio che volete da me?"
Non credo che abbia mai pensato ad un a risposta tipo:"beh ci sono una serie di errori,o magari e' tutta da rifare mi scuso con i miei elettori"
La sua e' una risposta tipica da signorotto medievale.
Una bella societa' verticale,con delle caste e una gerarchia.
Un'oligarchia.

Dopo un po' la Gelmini.
Commentando le manifestazioni di ieri contro il suo disegno di legge dice"non capisco cos'hanno da protestare universitari e studenti delle superiori,dato che la mia riforma li tocca minimamente essendo soprattutto focalizzata sulle medie inferiori ed elementari"

Ovvero "Cosa cazzo ti fai i fatti degli altri?ho parlato con te?ce l'avevo con te?no! e allora taci!"
Questa e' una bella risposta da concezione clientelare della politica(dividi et impera direbbe qualcun'altro).
Il bene comune non esiste.La politica e' vendere favori in cambio di voti,Creare clientele.
Basta tenersi buono il popolo dandogli un piccolo contentino,cosi' poi mi lasciano fare quel che voglio.
E' incredibile! Dei ragazzi che si occupano di difendere gli interessi di altri.
Non ragionano per interessi personali e caste,ma secondo l'idea di bene comune!

L'ultimo e' stato Maroni stamattina.
Ha detto "la lotta alla mafia non la fa Saviano ma i magistrati e poliziotti che lottano nell'ombra".
Ovvero :il giornalista scriva le cazzate sulle veline o sui calciatori.non deve cantare fuori dal coro.
Tipica risposta assolutista.
Premesso che l'azione dei magistrati e dei poliziotti che combattono la mafia spesso ha dell'eroico,allostesso modo trovo che la (in)formazione delle coscienze passi anche e soprattutto dai giornalisti e dagli scrittori.
Anche i loro esempi servono.
E di giornalisti coraggiosi uccisi dalla mafia ce n'e' una lista.

Per riassumere
un'oligarchia assolutista e clientelare

venerdì 17 ottobre 2008

Il Papa e il pulpito


Il Papa ieri ha detto che la scienza non puo' avere un'etica,e che percio' deve appoggiarsi alla teologia ed alla filosofia,altrimenti genera mostri.

Esiste un'ETICA LAICA anche se il Papa non la riconosce;l'etica laica contro cui si scaglia tutte le volte che condanna il RELATIVISMO.
la grossa differenza e' che l'etica laica evolve,cioe' non si basa su dogmi indiscutibili come quelli della chiesa.I valori di liberta' e uguaglianza,per noi normali,sono stati delle conquiste del relativismo.
Relativismo significa appunto che non esiste una verita' assoluta ma che i valori cambiano con l'evolvere della societa' e della conoscenza.
Il fatto che l'uomo e la donna abbiano pari diritti non e' certo un principio appoggiato dalla chiesa,anzi aspetto ancora un Papa che lo affermi.
Ultimamente Wojtla ha solo parlato di una vaga "uguaglianza".
D'altronde c'e' anche un comandamento che dice non desiderare la donna d'altri.
Come se fosse merce.
Ratzinger dice di non essere oscurantista e di non aver paura del progresso.
Non mi sembra che sia troppo d'accordo con inseminazione artificiale,pillola anticoncezionale,uso delle cellule staminali,Darwin e evoluzionismo.
La scienza non si vuole sostituire a Dio,e' la chiesa che,pretendendo di parlare a nome di Dio(ma in realta' rappresenta se' stessa e i suoi interessi),vuole influenzare la cultura e la politica.
E in effetti lo fa.Solo che pretende di non avere nessuna voce contro.
E' tipico dei dogmatici"Quello che ti dico e' la verita' che cosa discuti?"
Mi ricorda un episodio accaduto all'Universita' "La Sapienza" a Roma qualche tempo fa..

L'ultima parte dell'intervento del Papa e' una critica all'avidita' e alla sete di denaro degli scienziati.
A parte tutti i precari e quelli che hanno donato le loro scoperte all'umanita' senza pretendere soldi(vedi Sabin),mi chiedo come puo' parlare cosi' proprio lui,un rappresentante di uno stato che ha una BANCA in passato coinvolta in scandali di riciclaggio di denaro sporco,relazioni con faccendieri,mafiosi e speculatori.
e Gesu' parlava di mercanti fuori dal tempio....

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=298573
http://www.homolaicus.com/
http://temi.repubblica.it/micromega-online/

giovedì 16 ottobre 2008

Saviano


Lo hanno minacciato di morte,insieme a Rosaria Capacchione giornalista del Mattino.
Sono arrivati messaggi di solidarieta' da tutti.
Certo.
Il punto pero',che nessuno ha affrontato e':
Saviano e Rosaria Capacchione,insieme a pochi altri ,sono stati minacciati di morte perche' fanno il loro lavoro,dicono la verita'.Danno fastidio.
Ma ci saranno centinaia di giornalisti che lavorano in quelle zone.
Perche' questi non sono stati minacciati?
Forse perche' ,come sottolinea il loro esimio collega qui sotto riferendosi a Saviano,non si "propongono"troppo?
Scrivono quello che i potenti vogliono leggere,non danno fastidio.
Sicuramente Emilio Fede non andrebbe sotto scorta da quelle parti.

mercoledì 15 ottobre 2008

Puzzle Bobble!

Il grandioso Puzzle Bobble.Io non riesco a superare il quinto quadro.
Per iniziare la partita, premete il tasto INVIO (o CLICK del mouse); per giocare utilizzate le FRECCE destra e sinistra per spostare il cannoncino e la SPACEBAR per sparare le bolle; per riprendere la partita dopo la perdita di una vita premete la SPACEBAR.



il signor Dow e il macaco


Mr Charles Dow creatore dell'indice Dow Jones,ha spiegato,a fine 800 come funziona la borsa.
Ci sono 3 fasi:accumulazione partecipazione e distribuzione
Si accumula
Una serie di "investitori" acquista valanghe di titoli a brezzo bassissimo,lentamente ,in modo continuo,senza dare troppo nell'occhio. In questo momento gli "amici degli amici" fanno incetta di titoli.Gli attori in gioco non sono piu' di una decina.
Si crea la partecipazione
A questo punto si incomincia a parlare del titolo in questione,si coinvolgono i media,si lasciano filtrare "voci,confidenze" sulle potenzialita' del titolo.
Tutti vogliono acquistarlo,la richiesta aumenta e la febbre sale.Si crea la bolla.
Gli accumulatori incominciano a vendere e incominciano a guadagnare.
Si distribuisce
Gli accumulatori vendono tutto e i piccoli risparmiatori comprano convinti (da banche media consulenti) che il titolo e' quello giusto.
Gli speculatori cosi' si arricchiscono enormemente.

A questo punto il trend si inverte il mercato azionario scende tutti vogliono vendere.
Anche a prezzi piu' bassi di quelli di acquisto,perche' vogliono disfarsene.
I piccoli risparmiatori vendono pur rimettendoci.

Quando il titolo scende nuovamente ai livelli iniziali si rifanno sotto gli "investitori".

Per investire in borsa meglio rivolgersi ad una scimmia piuttosto che ad una banca.
E' dimostrato:l'esperimento nasce da un libro dell'economista americano Burton Malkiel "A zonzo per Wall Street", il cui assunto era semplice: una scimmia è in grado di guadagnare di piu' di un operatore professionale.hanno preso un macaco non addestrato e su un tavolo gli è stato messo un mucchio di cubetti, tanti quanti sono i titoli dell'S&P Mib. Il tempo di fargli capire che per ogni cubetto scelto avrebbe ricevuto una caramellina e la scimmia si è tramutata in un gestore. Nel suo portafoglio sono finiti 5 titoli: Autogrill, Montepaschi, Eni, Finmeccanica e Tenaris. Il risultato è sorprendente. Al netto delle commissioni medie applicate sul mercato e della tassazione sul capital gain, il macaco nell'ultimo mese ha guadagnato l' 1,4 % contro la media dei fondi azionari Italia, così come risulta dal relativo indice Morningstar, dello 0,7 %. Il doppio esatto.

martedì 14 ottobre 2008

Toni Negri


Toni Negri
Antonio Negri è un politico e filosofo italiano.

Nato e cresciuto a Padova è stato prima studente, assistente universitario e professore di filosofia politica presso l'università della sua città.
All’universita’fu uno studente brillante, dopo la maturità si iscrisse al corso di laurea in filosofia dell'Università di Padova e si inserì negli ambienti della goliardia; diresse fra l'altro il giornale universitario Bò, dal nome del palazzo dell'ateneo. Nel 1955 discusse con Umberto Padovani, docente di filosofia la sua tesi di laurea su "Lo storicismo tedesco da Dilthey a Weber". Nel 1956 vinse una borsa di studio dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici e fu presentato dallo storico delle religioni Raffaele Pettazzoni. Successivamente il rettore di facoltà lo nominò suo assistente, sembra sostenuto [senza fonte] anche dal filosofo socialista Norberto Bobbio Nel 1967 ottenne la cattedra di dottrina dello Stato sempre presso l'Università di Padova morale

Meglio conosciuto come il co-autore, con Michael Hardt, di Impero (Rizzoli, Milano 2002), Negri è libero (ma non gli è permesso di prendere parte alle elezioni, né di insegnare) dalla primavera del 2003, dopo aver trascorso un periodo in carcere per propositi criminosi, con l’accusa che egli e i suoi scritti fossero ‘moralmente colpevoli’ in atti di violenza che erano causati dal suo sostegno all’ ‘insurrezione armata’ contro lo stato italiano durante gli anni 60 e 70. Il 7 aprile 1979 fu arrestato con varie accuse, tra le quali quella di essere l'ideologo delle Brigate Rosse e mandante morale dell'omicidio di Aldo Moro. Quasi tutte le accuse, inclusa quelle relative a 17 omicidi, vennero a cadere (per accuse infondate) durante i mesi dell'arresto.
In Italia fu processato per i reati di "associazione sovversiva" e "insurrezione armata contro i poteri dello Stato" : nel 1984 venne condannato a 30 anni di carcere. Nel 1986 gli vennero attribuite pene supplementari per responsabilità morale in atti di violenza fra attivisti e polizia negli anni Sessanta e Settanta. Il processo, che coinvolse lui ed altri inquisiti del 7 aprile sulla base del cosiddetto Teorema Calogero (dal nome del sostituto procuratore di Padova Pietro Calogero) attirò l'attenzione anche di Amnesty International, che accusò le autorità italiane di aver commesso numerose irregolarità nel procedimento contro Negri e di aver manipolato la vicenda.
Nel 1997, Negri è ritornato volontariamente da un esilio di quattordici anni in Francia, dopo essere stato eletto nel 1983 al corpo legislativo, mentre veniva imprigionato e poi rilasciato per immunità parlamentare.
Nel dicembre del 2001 - a pochi mesi dagli attentati al WTC di New York e all'inizio della cosiddetta "War on terrorism" - il settimanale Time inserì Antonio Negri tra "le sette personalità che stanno sviluppando idee innovative in diversi campi della vita moderna".
La motivazione di questa scelta risiedeva nell'enorme successo mondiale del saggio di Negri Impero - scritto con Michael Hardt e uscito negli USA nel 2000 - e dalle recensioni di molte testate giornalistiche mondiali che segnalarono il libro come un un testo fondamentale nell'analisi della globalizzazione e della storia economica e sociale contemporanea.
Definito da alcuni il nuovo "libretto rosso" di diversi movimenti no-global, no-war o altermondialisti nati a partire dalla rivolta di Seattle del 1999, questo testo ha suscitato un grande dibattito teorico: Fredric Jameson, docente emerito di letteratura comparata alla Duke University, citato da Le Monde definì Impero "la prima grande sintesi teoretica del nuovo millennio".

Nella prefazione all’opera, Negri spiega l’inconfutabile realtà dell’Impero:

“L'impero si sta materializzando proprio sotto i nostri occhi. Nel corso degli ultimi decenni, con la fine dei regimi coloniali e, ancora più rapidamente, in seguito al crollo dell'Unione Sovietica e delle barriere da essa opposte al mercato mondiale capitalistico, abbiamo assistito a un'irresistibile e irreversibile globalizzazione degli scambi economici e culturali. Assieme al mercato mondiale e ai circuiti globali della produzione sono emersi un nuovo ordine globale, una nuova logica e una nuova struttura di potere: in breve, una nuova forma di sovranità”.

Chiarita la realtà fattuale dell’Impero, Negri ne esamina da vicino il concetto:

“Il concetto di Impero è caratterizzato, soprattutto, dalla mancanza di confini: il potere dell'Impero non ha limiti. In primo luogo, allora, il concetto di Impero indica un regime che di fatto si estende all'intero pianeta, o che dirige l'intero mondo «civilizzato». Nessun confine territoriale limita il suo regno. In secondo luogo, il concetto di Impero non rimanda a un regime storicamente determinato che trae la propria origine da una conquista ma, piuttosto, a un ordine che, sospendendo la storia, cristalizza l'ordine attuale delle cose per l'eternità”.

E Negri precisa che l’impero non dev’essere confuso con l’imperialismo:

“L'Impero emerge al crepuscolo della sovranità europea. Al contrario dell'imperialismo, l'impero non stabilisce alcun centro di potere e non poggia su confini e barriere fisse. Si tratta di un apparato di potere decentrato e deterritorializzante che progressivamente incorpora l'intero spazio mondiale all'interno delle sue frontiere aperte e in continua espansione. L'Impero amministra delle identità ibride, delle gerarchie flessibili e degli scambi plurali modulando reti di comando. I singoli colori nazionali della carta imperialista del mondo sono stati mescolati in un arcobaleno globale e imperiale

sabato 11 ottobre 2008

VOLVO OCEAN RACE

Sono partiti.
Li ho incontrati nel 2000 a Cape Town.
Dei pazzi furiosi
Alcuni erano gia' arrivati ed erano in invaso in banchina,altri stavano ancora arrivando.
Li abbiamo incrociati al largo della Namibia qualche giorno dopo.
Credo che fosse l'equipaggio femminile.
Questo e' uno dei cartelli della VOR.
Sono bucati apposta,li'a Capo di Buona Speranza il vento e' cosi'forte che altrimenti li butterebbe giu'.

Il russo


E'quello sulla barca.
E' uno dei numerosi zingari del mare che si trovano un po' ovunque,ma che si concentrano soprattutto a Panama(in genere a Colon sull'atlantico),a Sant'Elena, alle Azzorre e in Polinesia.
Lui l'ho incontrato a Raiatea.Parlava un po' di francese e basta
Avra' avuto almeno 60 anni.
Con quella barca,che non arrivava a 5 mt, si e' fatto:
Mar Nero-Mediterraneo-Atlantico-Stretto di Magellano-Pacifico-Raiatea.
E si stava preparando per la traversata verso la Nuova Zelanda.

giovedì 9 ottobre 2008

Il lungo ritorno/2

Sono a Genova adesso.
dalla sardegna siamo venuti qui al salone.
siamo arrivati sabato mattina.
riunione istruttori e cena.
prima pero' con Dario ci siamo fatti un paio di birre alla latteria.
ho capito che era ora di venir via quando dario ,parlando con un avventore gli fa:
"ma tu hai cinquant'anni?incredibile te ne avrei dati 6 o 7 di piu! complimenti!
e l'altro,dopo averci pensato un po':
"grazie!"
meno male che era pieno almeno quanto noi.
in questi giorni ho visto un paio di barche di Libero ,che lavora al cantiere Vismara.
Sbisa,quella qui sotto,e' davvero bella.
e si e' fatto vedere Lapo in tenuta da standista.

Domani rientro
Basta

Anna Politkovskaja 7 ottobre 2006



mercoledì 8 ottobre 2008

Il lungo ritorno /1

Prima di chiudere la base Dario ed io siamo andati da Lucia a Marazzina.
serata pesante con due bottiglie di cannonau.
Gli ho raccontato di alcuni episodi del liceo.

Andavo al liceo di Rivoli ,in collina.
il custode teneva delle galline in un pollaio proprio sotto la nostra aula.
giocando in classe un paio di banchi sono finiti giu' dalla finestra.
mi ricordo bene del vicepreside incazzato con due polli morti in mano che ci chiedeva:
"e questi chi li paga?"

Avevo l'hobby degli estintori.
li prendevo dalla scuola e li sparavo in giro insieme ai miei amici.
fuori dalla scuola,nel parco,un giorno di primavera,i miei cari amici (me li ricordo:Davide e Nando)mi stavano inseguendo proprio con un estintore a polvere(azzurra).
in mezzo ad una radura c'era una scolaresca,penso elementari,che stava giocando tranquilla.
di colpo i miei inseguitori incominciarono a sparare l'estintore sui bambini.
si vedevano questi bambini correre ovunque con una specie di scia di fumo azzurro che gli usciva dai capelli e dai vestiti
e la maestra:"noo i bambini nooo"

Durante una gita di classe la professoressa ci trovo' delle canne.
In particolare le trova sul mio letto.
Ma io non fumavo,le avevamo giusto messe li'.
Rientriamo il sabato mattina.
dato che il sabato sera c'e' una festa di una mia amica ("la nudista") fuori Torino,io e Gualtiero pensiamo bene di dire ai nostri genitori che saremmo rientrati la domenica mattina e ci facciamo venire a prendere alla stazione da Marco(in 127 sport).
sabato pomeriggio pero' la professoressa chiama a casa e parla ai nostri genitori delle canne.
Mia madre :"appena torna ne parlo con mio figlio"
la professoressa"veramente siamo gia' tornati da un pezzo.."
domenica mattina e' stata lunga...

Gualtiero adesso e' un "cervello in fuga"
insegna filosofia della mente nel Missouri


Durante la cena Lucia(la proprietaria) ci ha attaccato una pezza sulla politica locale.
Lei e' una che effettivamente ci crede(va).
La cosa piu' interessante che mi ha spiegato e' che la legge Soru che protegge le coste in realta' non ha bloccato i lavori ma semplicemente diviso le coste in tre settori A B C in base al grado di urbanizzazione.
Nell'A (che e' gia' molto urbanizzato) si puo' costruire senza problemi
nel B con limitazioni e nel C non si puo'.
in pratica protegge i tratti di costa(pochi) ancora incontaminati o quasi.

I media invece ne parlano come di una legge che ha bloccato tutto.
La schiena dritta dei giornalisti.

Men in black


Liberismo.Mercato.
finora gli oligarchi che ci governano ci hanno sempre spacciato il liberismo(e la privatizzazione) come la soluzione di tutti i mali.
interventi dello stato vietati.Inutili,anzi dannosi.
Finche'...

Alitalia e' affondata.
ma l'hanno salvata!
con i nostri soldi.
e in piu' licenziando della gente.
Airfrance avrebbe comprato senza licenziare e senza chiedere soldi.
Ma si voleva mantenere una proprieta' italiana!
Insomma!e allora ecco la cordata col prestito del governo(ovvero soldi dei contribuenti).

Le banche si sono accorte che a scommettere su fondi rischiosi basati sul prezzo di vendita dei maiali alla fine ci si scotta.
Non c'e' problema interviene lo stato!
Con i nostri soldi.
ovvero quando vado in rosso in banca quelli mi fanno pagare gli interessi.
Se vanno in rosso loro ci penso io a ripianare il loro debito.

E il liberismo dove e' finito?
Si e' rivelato per quello che e' veramente:un liberismo di facciata che serve a toglierci qualsiasi tutela e che protegge unicamente le multinazionali.
Sempre quelle.