sabato 28 marzo 2009

pippo,il residente e il maresciallo.


strana sera,ieri sera .
sono uscito di corsa dall'ufficio,vado da Mario che mi aspetta al bar Elena,rinomato locale di Torino ora gestito da un nostro allievo,Pippo.
arrivo e Mario e' gia' al secondo bicchiere,credo.
locale semivuoto,Pippo ci propone di spostarci fuori ,nel dehors sotto i portici.
magnifica il suo bar e mi propone di fare qualche aperitivo con la scuola vela.
nel frattempo li' vicino gli squatters nella piazza stanno montando un impianto e incominciano ad ascoltare la musica a tutto volume e bere birra.
mi giro verso Pippo e lui incomincia a parlarmi di un suo progetto di "cinecitta' galleggiante"
mi sembrava di aver cominciato a parlare di aperitivi.
confusione
non capisco come si e' arrivati li'.
Pippo torna con un dvd portatile e ci fa vedere alcuni film di produzione cecoslovacca credo.
o rumena?mah
"s'e fatto tardi "gli dico,"ci vediamo per gli aperitivi"e andiamo alla macchina,proprio davanti agli squatters.
mi siedo e uno mi viene davanti al parabrezza e mi fa"bravo ,bravo proprio te aspettavo ,io abito qui davanti"
io lo guardo e gli faccio "perche'?" ma quello se ne va.
mah
accendo la macchina e "toc toc"
sento bussare al mio finestrino
mi giro.
un carabiniere,abbasso il finestrino e mi fa "guardi vede fra un po' arriva il carro attrezzi lei e' sul passo carraio ,stavo per farla portare via"
provo ad aprire bocca,ma Mario gli fa"maresciallo ci scusi ha ragione ce ne stiamo andando!
"ecco si' ce ne stiamo andando" dico
maresciallo...
faccio retro e centro la macchina dietro.
per tre volte.
ma il maresciallo non mi sembra colpito dalla cosa.

finalmente realizzo che il tipo incazzato voleva uscire dal suo garage ma la mia macchina glielo impediva.

andiamo al pub a bere un paio di birre per riprenderci.

lunedì 23 marzo 2009

AIDS


-che possiamo fare contro l'AIDS? qual'e' la giusta condotta sessuale?
-quella che insegna la chiesa
-ma a me i bambini non piacciono

mercoledì 18 marzo 2009

dillo a loro...


Il profilattico non serve per l'aids.
Castita' ecco cosa serve.

Si vede che questo e' uno che vive nel suo bel palazzo dorato e non in mezzo alla gente.

Mi sembra incredibile che questo sia il successore di Gesu' Cristo,che ra sempre dalla parte degli ultimi,dei dimenticati dei deboli e degli indifesi.

E non era certo un sessuofobo(e omofobo) come questi ci vorrebbero far credere.

La cosa piu' allarmante e' l'assoluta assenza di commenti da parte dei politici.

L'Aids si sta diffondendo a un ritmo allarmante in tutto il mondo, ma in Africa siamo alla vera e propria emergenza: dei 33,6 milioni di malati di Aids in tutto il mondo, 23,3 vivono nell'Africa Sub-sahariana.

I dati sono emersi da una ricerca condotta dall'Unaids, il programma delle Nazioni unite per la lotta al virus Hiv, e dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Fra le categorie più esposte, sottolinea l'Oms , ci sono giovani e bambini: un milione e duecentomila piccoli africani soffrono di Aids.

La metà dei malati ha contratto il virus prima dei 25 anni; molti ragazzi malati muoiono prima dei 35.

Ogni anno sono circa due milioni e duecentomila le persone che muoiono di Aids. Quelle morte finora sono più di sedici milioni.

Nel 2010 in Africa 40 milioni di bambini in Africa saranno orfani a causa dell'Aids.


Qualcuno gli dica di scendere dalla papamobile e farsi un giro in mezzo alla gente.

giovedì 12 marzo 2009

leggi a richiesta / 2

leggi a richiesta


L' on Carlucci ha presentato un altro grandioso disegno di legge per limitare la liberta' sulla rete.
Si puo' consultare qui

Il contenuto si puo' riassumere brevemente in"vietare l'anonimato in rete" ovvero se inserisci qualsiasi documento commento,post su blog,forum,siti di video streaming,devi firmarti.

L'hanno mascherata come legge contro la pedofilia.
Ma non c'entra assolutamente niente,magari fosse davvero utile in questo senso.

Di fatto si vuole limitare la possibilita' di inserire materiale coperto da copyright.
Mediaset e' in causa con Youtube,per degli spezzoni di filmati inseriti sul sito e molto probabilmente la zelante on.Carlucci si e' lanciata in aiuto dell'azienda.

La cosa piu' incredibile pero' e' un'altra
Cliccando sulle proprieta' del documento word del DDL si legge che l'autore e' Davide Rossi di Univideo (Unione italiana editoria audiovisiva).

S'e' fatta scrivere la legge direttamente dall'interessato!

Mi ricorda il Gasparri del: "Lho firmata, ma non lho mica scritta io. E manco lho mai letta"

Stesso stile.

mercoledì 11 marzo 2009

scaricare video o mp3 da youtube

Per scaricare video o mp3 da youtube si puo' utilizzare:

KEEPVID un sito che,inserito l'url del video consente di scaricarlo in formato flv

BYWIFI un programma freeware con cui si possono scaricare video da praticamente tutti i siti di video streaming e anche solo l'audio in mp3

KICKYOUTUBE un sito (migliore di kissyoutube un po' limitato) in cui si possono scaricare i video in particamente tutti i formati o anche solo l'audio in mp3 .Basta scrivere kick nell' url del video che si vuole scaricare ,dopo www. e prima di youtube.

Esempio:
l'url del video:

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=yerRu-boPi0

diventa

http://www.kickyoutube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=yerRu-boPi0

Si apre il sito ,si sceglie il formato video o audio e si clicca su GO.
Poi con il tasto destro del mouse si clicca su DOWN e si seleziona"salva destinazione con nome" o salva con nome"

E' l'ideale per scaricare file in mp3 di buona qualita'.

martedì 10 marzo 2009

signoraggio

Il signoraggio.
Suona medievale.
In effetti tutto e' nato in epoca feudale e ne stiamo pagando ancora le conseguenze!

Il primo video tratto da sito signoraggio.it il secondo dal film "El concursante " che si trova in versione integrale qui: El Concursante


C'e anche un film indipendente( un po' paranoico) che ne parla;qui si puo' vedere in versione integrale e sottotitolata in italiano: Zeitgeist the movie



lunedì 9 marzo 2009

staminali


Il ministro Sacconi ha vietato la conservazione in banche private delle staminali autologhe(ovvero le staminali del proprio cordone ombelicale da utilizzare a scopo personale) in Italia.
Per conservarle bisogna andare all'estero perche' purtroppo le banche pubbliche(previste dalla legge) in Italia non esistono.
Il ministro ha motivato la decisione spiegando che non c'e' nessuna "evidenza scientifica" che le staminali autologhe possano essere utili nei trapianti.

Inoltre
nei nuovi bandi per la ricerca ha deciso di escludere la finanziabilità della ricerca sulle staminali embrionali, creando una discriminazione che va persino contro la proibizionista legge 40 e che allontanerà l’Italia dai finanziamenti dell’Unione europea.

Le staminali sono delle cellule indifferenziate,ovvero che non hanno ancora un" compito preciso",e proprio per questo sono importanti.
Dato che il nostro corpo non puo' creare ne' riparare le cellule nervose distrutte,la ricerca sta cercando di ottenerle dalle staminali,spingendole a trasformarsi in cellule nervose.

Lo scopo e' curare tutte le malattie che attaccano le cellule nervose come la distrofia muscolare,la sclerosi multipla,la SLA.

La chiesa non e' d'accordo.
Soprattutto per le staminali embrionali perche' considerate gia' essere vivente.
E i nostri politici si sono accodati vietando( o comunque rendendo difficile) praticamente tutto,in Italia, ma non all'estero!
Cosi' chi ha i soldi va all'estero e se la cava.
Per gli altri al massimo preghiere al capezzale del moribondo,che non potra' neanche decidere che gli si stacchi la spina.
Magari un paio di barzellette del piduista che sdrammatizzano.

Questa e' la precisazione della
dott.ssa Irene Martini, direttore scientifico di SmartBank, la bio banca delle cellule staminali che opera da anni nel settore privato garantendo la conservazione all’estero, in Inghilterra, delle staminali ematopoietiche prelevate dal sangue cordonale.

“Il Ministro Sacconi dovrebbe sapere che a livello internazionale un terzo dei trapianti avviene tra consanguinei, vale a dire a livello familiare. Dunque le evidenze scientifiche ci sono e come per sostenere che la conservazione privata ad uso familiare ha un suo indiscusso valore medico scientifico. Questo tralasciando considerazioni seppur importanti sul dato giuridico del diritto soggettivo a decidere cosa fare del cordone ombelicale e del suo prezioso contenuto biologico. Sebbene il reitero dell’ordinanza che vieta le banche private in Italia ma ne consente l’operatività per esportare all’estero continua a garantire un servizio anche alle famiglie italiane, prima o poi, anche l’Italia dovrà adeguarsi ad altri paesi europei e non e agli Stati Uniti dove, lo ricordo, dal 2007 si contano 10mila trapianti con una percentuale di successo del 63% per uso familiare e del 28% per uso eterologo. Una percentuale di sicuro interesse che attesta a più del doppio le possibilità di successo nell’uso intra-familiare delle staminali a scopo di trapianto rispetto all’uso eterologo. Così come la sinergia tra sistema pubblico e privato ha fatto crescere anche la cultura della donazione del cordone.”

Genchi

La legge sulle intercettazioni.
Cercheranno di ridurle al minimo.
Ce la faranno.
Chi dovra' fare porcate potra' farle anche meglio.
L'inchiesta "why not?" verra' cancellata.
E tutti quelli che sono coinvolti,che guarda caso sono anche quelli che stanno attaccando De Magistris e Genchi,ne usciranno puliti.
Politici,imprenditori ,giornalisti.
Genchi e' un consulente previsto da una legge creata proprio da Cossiga.Il fine di questa legge e' togliere la responsabilita' delle intercettazioni agli apparati statali.
In questo modo si assicura l'assoluta "neutralita' " di chi effettua le intercettazioni e si puo' intercettare un politico o un magistrato senza che lo stesso ne possa venire a conoscenza e possa impedirlo.
Ed e' tutto legale.
Stanno attaccando De Magistris e soprattutto Genchi perche' i contenuti di quell'inchiesta sono pesanti.
Si parla di collusioni fra imprenditori ,massoneria, politici di entrambi gli schieramenti,mafia,corruzione.

venerdì 6 marzo 2009

shaolin soccer

fuori i mercanti dal tempio...




Oggi i vescovi hanno annunciato di aver deciso di donare una loro mensilita' ai poveri.
Logicamente l'annuncio e' stato dato in conferenza stampa di fronte a televisioni e giornalisti.
E' una questione di stile.
Fare la carita' in modo anonimo non serve all'immagine...

Ma la cosa che piu' mi sorprende e' che potrebbero fare ben altro se volessero.
Molto di piu'.
Per esempio cacciando fuori i capitali che girano nella loro banca,loIOR.

Sono soldi di provenienza quantomeno non chiara.

Spesso riconducibili a imprenditori legati alla mafia,corrotti,finanzieri senza scrupoli e piduisti.
La crema insomma,che versa li' perche' c'e' l'assoluta segretezza,nessuno ti chiede niente

La sede dello Ior è una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l'importanza. All'interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell'ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi.

Da vent'anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l'allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l'avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall'America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull'improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l'ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus il prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l'Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2.

Pare che una parte considerevole della "madre di tutte le tangenti",(quella per cui "hanno" suicidato Gardini e Cagliari) per la precisione 108 miliardi di lire in certificati del Tesoro, è transitata dallo Ior. Sul conto di un vecchio cliente, Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi e faccendiere in proprio, in seguito condannato a 3 anni e 4 mesi per lo scandalo Enimont e di recente rispuntato nell'inchiesta "Why Not" di Luigi De Magistris.

In video conferenza dagli Stati Uniti il pentito Francesco Marino Mannoia rivelo' che "Licio Gelli investiva i danari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano".

Nel caveau dello Ior sarebbe custodito anche il "tesoretto" personale di Luciano Moggi, stimato in 150 milioni di euro. Al solito, rogatorie e verifiche sono impossibili. Ma è certo che Moggi gode di grande considerazione in Vaticano. Difeso dalla stampa cattolica sempre, accolto nei pellegrinaggi a Lourdes dalla corte di Ruini, Moggi è da poco diventato titolare di una rubrica di "etica e sport" su Petrus, il quotidiano on-line vicino a papa Benedetto XVI, da dove l'ex dirigente juventino rinviato a giudizio ha subito cominciato a scagliare le prime pietre contro la corruzione (altrui).


banche armate


«Grazie per la vostra straordinaria assistenza nelle indagini su Intesa Sanpaolo, ci ha consentito di determinare l’estensione delle violazioni commesse dalla banca nell’eseguire pagamenti per conto di entità iraniane, siriane e libiche».

Il procuratore distrettuale di new York al sostituto procuratore di Milano.
Ormai un annetto fa.
In Italia,a parte un articoletto su "La Stampa",non se n'e' parlato.

Tali espressioni si spiegano con l’importanza di quanto hanno trovato gli uomini del nucleo di polizia tributaria di Milano negli uffici di Intesa Sanpaolo in Piazza della Scala.
Il blitz è avvenuto sulla base di un decreto di perquisizione e ispezione nei sistemi informativi e le prove rinvenute, a seguito dell’esame dei documenti trovati, consentono agli inquirenti italiani di provare i sospetti dei colleghi americani. «Le ipotesi avanzate per rogatoria internazionale dal ministero della Giustizia Usa erano fondate» recita la relazione che sarà poi formalizzata il 6 maggio, tenendo conto anche degli interrogatori avvenuti e delle prove raccolte in Italia.
In particolare «è stata trovata prova del fatto che Intesa Sanpaolo si è adoperata perché su alcune operazioni finanziarie internazionali non risultasse formalmente il nome di banche con sede in Paesi sottoposti a sanzioni Usa, facendo passare tali operazioni come normali transazioni interbancarie».
In concreto significa che sui documenti relativi alle transazioni le intestazioni su provenienze da Iran, Siria e Libia erano state cancellate con codici di copertura. Da qui la conclusione che «gli accertamenti svolti dalle autorità italiane hanno provato effettivamente che Intesa Sanpaolo ha inviato swift di evidenza fondi verso la sua filiale di New York senza che venisse menzionato il nome del beneficiario ordinante del bonifico».

Si parla di un traffico di miliardi di dollari.

Questo e' il documento,risalente al 2007,chiamato pomposamente "Policy settore armamenti",contenuto nella pagina"Sostenibilita' " del gruppo " Intesa San Paolo ",in cui si dichiara che il gruppo non intende piu' commerciare in armi ne' finanziare aziende legate al settore armamenti,in linea "con i principi della Costituzione italiana che ripudia la guerra"

Policy settore armamenti Intesa-San Paolo


Banche armate e' il sito della campagna contro i finanziamenti delle banche ai produttori e commercianti di armi.

mercoledì 4 marzo 2009

la stonza

Pare che il capocomico stavolta sia stato frainteso.
Non voleva dire donna ma Sorbona.
Mi ha ricordato questa scena della Pantera Rosa.
Spero che non si offenda Peter Sellers