domenica 25 novembre 2012

essere contro e' reato



Una ragazza contesta la Cancelleri di fronte ad un palazzetto gremito di studenti che la applaude.
Le hanno impedito di esporre uno striscione in cui si chiedeva l'adozione di numeri identificativi per le forze dell'ordine durante le manifestazioni.
In val di susa hanno impedito a dei ragazzini minori di dare dei volantini NoTav e hanno diffidato i genitori dal portarli alle manifestazioni perché"non devono insegnare ai minori l'illegalita'.
Essere contro,esporre un o striscione,dare dei volantini,ormai e' reato.
Bisogna essere tutti buoni e tranquilli e fare sempre si' con la testa,perche' non sono in grado di gestire il dissenso di accettarlo e di confrontarsi.
Stanno cercando come al solito di travisare la realta' o meglio nasconderla,dato che di questo intervento nessuno ha parlato;l'obiettivo e' difendere delle forze di polizia mal gestite e poco professionali che come al solito pestano solo i deboli perche' coi forti chinano la testa.
La macelleria della Diaz e' un esempio che se aggiunto alle morti di innocenti in detenzione o durante fermi da' l'idea del livello da terzo mondo delle nostre forze dell'ordine.

eccezionale la supercazzola  della Cancelleri sul codice identificativo:non si mette perche' si teme che poi i poliziotti vengano minacciati.
ma un codice identificativo non e' un nome econome.
se poi nella questura c'e' la talpa o il venduto che fa uscire lo stesso il nome..
beh mica possono pagare i manifestanti questa incapacita' di tenere sotto controllo le stesse questure.
incomincino con il fare pulizia all'interno allora!
  

un genio incompreso




giovedì 22 novembre 2012

I musei insegnano

Ken Loach non andrà al Torino film fest per solidarietà con dei lavoratori di una cooperativa del Museo del Cinema ingiustamente(pare) licenziati.
Trovo questo gesto coerente e ammirevole.
Il buonista Gramellini avrebbe preferito vederlo sul palco a ricevere il premio e lottare per gli oppressi con qualche dichiarazione che il suo giornale (La Stampa) avrebbe inserito in un trafiletto e tutti i mass media avrebbero cestinato,in un'epoca in cui ormai neanche gli operai sui tralicci,che ricevono la solidarietà puntuale di qualche radical chic che si dichiara dalla loro parte,riescono a farsi sentire.
Non si parla quasi più neanche di quelli che si suicidano.

E allora l'unica cosa che resta a chi ha davvero la schiena dritta e' negare la possibilita' agli sfruttatori di fregiarsi della loro presenza e magari farsi belli con qualche foto.

Con il buonismo stucchevole non mi pare che si sia mai ottenuto qualcosa e questa nuova tendenza radical chic a porgere l'altra guancia quando ti randellano mi sembra davvero(questo si') tipica di chi in realtà non sa cos'è la crisi e non si vuole sporcare troppo le mani.

In merito al licenziamento dei lavoratori mi viene da dire che magari verrà fuori che è' regolare,ma in ogni caso trovo ingiusto che un comune di sinistra come Torino permetta che si utilizzino le cooperative nelle sue strutture;tutti sanno quali sono le condizioni di lavoro(legali purtroppo) a cui sono costretti a sottomettersi i dipendenti delle cooperative.
Solito difetto della sinistra:tante parole,tanti principi e poi alla fine si comportano peggio di quelli di destra.
Che sa un po' di presa per il culo.

Com'e' che nessuno ne parla?Mi piacerebbe che i buonisti si sporcassero un po' le mani con queste cose.

Gramellini ha definito questa una protesta da museo;sarà,ma al museo si va per imparare.

venerdì 16 novembre 2012

20 anni fa

Ormai è' fastidioso guardare i dibattiti in tv.
Serve davvero molta pazienza
L'ultimo Ballaro' e' stato penoso con un Floris che fa parlare senza controbattere il potente di turno e zittisce gli altri.
Se ci aggiungo
Vendola che parla di stipendio minimo garantito per tutti senza capire che l'egualitarismo ci ha rovinati  e che sarebbe davvero rivoluzionario parlare invece di meritocrazia. Ci manca che riproponga le lauree collettive come negli anni 70
Direttore del Messaggero che riparte con la storiella che mani pulite ha ucciso la vera politica e tutta questa "anti politica " ne è solo la conseguenza,come se rubare in fondo non sia poi così male se lo fanno di " veri politici" e come se il buco enorme del nostro debito non l'avessere creato questi " grandi politici" della prima repubblica con spese pazze tangenti clientele mafie e quanto c'è' di peggio

Beh davvero mi sembra di essere tornato indietro di almeno vent'anni.
Questi vecchi dentro dovrebbero avere il buongusto di sparire
È noi di non votarli

Mi consolano
Concita De Gregorio che dice(unica) che se si ruba in un partito il primo responsabile e' chi doveva controllare e far finta di niente e' comunque un atteggiamento colpevole.
Crosetto(si quello del PDL) che dice (finalmente) che chi merita di lavorare deve mantenere il posto e chi lo fa bene va premiato,ma chi non merita deve andare a casa e che bisogna imparare a dare degli obiettivi e valutarne il raggiungimento e questo deve valere per tutti dal postino al politico , e dopo se  effettivamente si merita un super stipendio meglio!



Trovare rivoluzionario uno del PDL rispetto ad uno di SEL la dice lunga sulla nullità generalizzata che c'è' fra i nostri politici e sulla loro incapacità ,nonostante tutto,di smuoversi un po' di fango dal cervello e pensare,per davvero,a qualcosa di nuovo.