martedì 4 novembre 2008

schiena dritta?


Il 9 ottobre scorso, il quotidiano "La Sicilia", che esercita un monopolio di fatto sull'informazione locale a Catania, pubblica una lettera di Vincenzo Santapaola, figlio del capomafia catanese Nitto, un testo che buca il regime di "carcere duro" sorprendendo la magistratura e la DIA grazie alla solerte ospitalità del direttore Mario Ciancio.
Si' perche' il sig Vincenzo Santapaola e' soggetto al 41 bis.
E gli danno la possibilita' di difendersi e zittire i suoi accusatori!
Cosi' lui nella lettera parla di persecuzioni ,magistrati prevenuti ecc
Una linea di difesa cara anche a parecchi politici.
Strano.

Gli azionisti del giornale sono i Costanzo famiglia accustata gia' anni fa da Fava di collusioni con la mafia.
Poco dopo Fava e' stato assassinato.
Strano

Il giornale di Sicilia ha censurato i necrologi su Fava.
Anche i necrologi..
Strano

Il boss Ercolano cognato di Nitto Santapaola ha protestato con il direttore per un articolo che lo definiva "mafioso".
Il direttore ha intimato al giornalista (in presenza del boss)di non scrivere mai piu' certe notizie.Anche se non erano inventate.
Le fonti erano dichiarazioni e documenti di carabinieri e magistratura.
Penoso

Hanno censurato la notizia degli esponenti PD (inquisiti/condannati per mafia) che ad Avola si sono accordati ai loro pari del centrodestra.
Nausea.

il giornale La Sicilia detiene il monopolio dell'informazione in tutta l'isola.

E intanto come denuncia Don Ciotti e' inquietante che in un paese dove governo e parlamento sono velocissimi nell'approvare provvedimenti che riguardano gruppi ristretti di persone, lo stesso governo e lo stesso parlamento, ad oltre cinque mesi dal loro insediamento, non siano ancora riusciti a far partire la Commissione parlamentare Antimafia.

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