mercoledì 8 settembre 2010

mai accontentarsi

la scorsa settimana ho visto una coppia di anziani su un gozzo.rientravano al pontile.
ne ho gia viste altre ma quella era diversa.
normalmente la donna e' a prua da sola e l'uomo a poppa al timone.
loro invece erano insieme a poppa.
erano vicini, si vedeva che c'era qualcosa di speciale.
ma non ce l'ho fatta a fare una foto.
poi sul profilo di Nat ho visto questa foto che ha preso in Indonesia.
rende comunque bene l'idea.



L'originale e' sul profilo di Nat, qui  .




mi ha fatto pensare ad una canzone di Fossati.
una delle poche che parla davvero di amore senza le solite pippe sdolcinate all'italiana.
qualche idea me la sono fatta ma non credo che esista un metodo per costruire una relazione cosi'.
una cosa e' vera.
come dice Paolo :
mai accontentarsi.







La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane

La costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un altare di sabbia
in riva al mare



La costruzione del mio amore
mi piace guardarla salire
come un grattacielo di cento piani
o come un girasole

ed io ci metto l'esperienza
come su un albero di Natale
come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lí
e che non fa male

E ad ogni piano c'è un sorriso
per ogni inverno da passare
ad ogni piano un Paradiso
da consumare

dietro una porta un po' d'amore
per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
per quando vorrai buttare via
la mia sola fotografia

E intanto guardo questo amore
che si fa più vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo

e sono qui
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia

sono io che guardo questo amore
che si fa più vicino al cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo

e tutto ciò mi meraviglia
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso

E la fortuna di un amore
come lo so che può cambiare
dopo si dice l'ho fatto per fare
ma era per non morire

si dice che bello tornare alla vita
che mi era sembrata finita
che bello tornare a vedere
e quel che è peggio è che è tutto vero
perché

La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane

la costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un altare di sabbia
in riva al mare

E intanto guardo questo amore
che si fa più vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo

e sono qui
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia

sono io che guardo questo amore
che si fa grande come il cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo

e tutto ciò mi meraviglia
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso

Sì.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...oddio... i lucciconi...
non conoscevo questo testo... e ora vado a cercare la melodia...
GRAZIE... Kabyria

stefano palumbo ha detto...

prego!