sabato 26 dicembre 2009

A volte ritornano



Il Papa spinto a terra da una psicolabile
Berlusconi: "Poteva rimanere offeso.Lo hanno attaccato perché e' un mio adepto.Vedere questo cosa mi ha fatto male. Ma li perdono non sanno quello che fanno anche se chiedo comunque il massimo della pena:10 comunisti per ogni mio seguace".



E’ di sicuro colpa di frange anarco insurrezionaliste appoggiate da Di Pietro.
Pare che la squilibrata comunista poco prima dell'attentato stesse leggendo il quotidiano "La Repubblica".
E pare inoltre che abbia un cugino magistrato e suo fratello sia vicino di pianerottolo con un lettore de"Il Fatto" di Travaglio.
Licio Gelli in parlamento condanna l'evento e chiede che nessuno più parli se non per dare ragione a Berlusconi, in modo da diminuire il clima d'odio e interrompere questo linciaggio verbale che fa male alla democrazia.
Maroni,al fine di tutelare la liberta' dei cittadini, impone alle aziende fornitrici di servizi web di darsi un codice di autoregolamentazione che preveda il rogo per chi utilizza internet e non ha la tessera della P2.


Bersani chiede Vicolo Stretto,Parco della Vittoria e un tiro di dadi supplementare.
Nota: questo post l'ho scritto prima che Berlusconi chiamasse in diretta il TG1 e prendesse spunto dall'aggressione al Papa per ribadire la necessita' di contrastare le fabbriche di estremismo e di odio.

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