sabato 12 dicembre 2009

il signor B.

dopo un periodo di profonda crisi istituzionale.
la vecchia classe dirigente indebolita.
arrivo' il signor B
passato socialista.
slogan populisti
controllo dei media
e spauracchio del pericolo rosso ,secondo lui incombente
prometteva di liberare l'Italia dallo statalismo grazie ad una campagna di liberalizzazioni.
la sua tesi era che lo stato imbrigliava l'economia.
in politica estera utilizzava slogan strafottenti ed arroganti.
perche' secondo lui l'Italia non era abbastanza rispettata.
il suo governo esautoro' il parlamento delle sue funzioni.
perche' secondo lui era un freno al suo decisionismo.
furono ridotte le tasse per gli imprenditori e compressi i salari.
aveva il controllo sull'informazione
la cura per la sua immagine era maniacale.
era sempre in mezzo alla gente.
voleva far passare l'idea di un capo del governo operaio o contadino.
fuse il suo partito con uno di stampo nazionalista che gli porto' i voti del sud.
fece leva sulla xenofobia.
modifico' la legge elettorale.
alle elezioni ottenne ,anche grazie a quella legge un notevole successo.
si garanti' l'appoggio della chiesa.
e almeno inizialmente della mafia ,cui lascio' la gestione del suo partito in sicilia.
e di alcune frange della massoneria.
che piu' avanti ripudio'.
promosse una campagna di grandi opere pubbliche.
che si rivelo' un fallimento.
a parte i proclami,poche furono terminate.

ma gli italiani lo adoravano, il signor B

il signor Benito

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