venerdì 27 febbraio 2009

norvegia

Ieri ho rivisto Marco,detto Marcao.Eccoci insieme in un momento di dura attivita'.


Mi sono ricordato di quando siamo andati in Norvegia insieme.
Per risparmiare siamo finiti in un b&b nella periferia di Oslo.
La proprietaria era una signora di circa 35-40 anni con due bambine piccole.
La prima sera arrivano un paio di amici.
Uno e' un vecchietto che lei ci presenta come il nuovo Munch(il pittore autore de "l'Urlo").
Un artista insomma.
Marco tira fuori le due bottiglie di vino che avevamo da parte.
Dopo averle seccate il vecchietto ci racconta della sua vita da artista.
Dice che fa spesso a cazzotti nei bar e per dimostrazione si toglie la dentiera e ci fa vedere che e' senza denti.
Li' decido che si e' fatto tardi e vado a dormire.
Dopo un oretta Marco entra in camera e mi dice"Vieni a vedere,c'e' il vecchietto che fa il moonwalk"
Declino l'offerta.
La mattina seguente Marco si alza un po' prima,c'e' casino esce dalla camera per andare in bagno.
Dopo un po' rientra e mi fa"Vieni a vedere c'e' il vecchietto che gira nudo"
Rideclino l'offerta.
Andiamo in citta' per tutta la giornata accompagnati dal vecchietto e dall'amico cannati.

La sera.
Forse decidiamo di metterci a bere un po' troppo presto.
Verso le 21 Marco viene cacciato dal pub dove eravamo perche' si era accasciato sul tavolo(la' non si puo') e torna a casa con le chiavi,le uniche che avevamo.
Spergiura che appena avesse sentito il mio squillo sul telefonino mi avrebbe aperto.
In realta' durante la serata conosco una ragazza e vado a casa sua.
Solo che dopo un po' lei mi fa :"se vuoi puoi restare a dormire qui,solo fino alle 7,30 perche'poi arriva mio marito,perche',sai,sono sposata"
Vabbe'...me ne vado,decido di andare a casa e chiamo Marco.
Piu' volte.
Non risponde.
Vado al pub ed e' chiuso(era ormai mezzanotte).
Fa un freddo cane e non so dove andare a dormire.I barboni li' non esistono e dunque le stazioni del metro o dei treni sono chiuse.
Ermeticamente.
Allora penso bene di andare in una discoteca e cercare un'altra ragazza e " farmi invitare" a casa sua.
Una qualsiasi ragazza perche' stare al freddo tutta la notte non e' bello.
La trovo.
Stavamo aspettando il taxi quando il telefonino suona .
Era Marco!
Mi aveva salvato all'ultimo secondo come nei film,quando arriva la cavalleria.
Biascico delle scuse insostenibili alla ragazza e le lascio il taxi.
Torno a casa da Marco che mi racconta qualcosa sulla sua serata .
Sinceramente non ricordo piu' nulla.
Neanche dei giorni successivi.

A parte che poi abbiamo perso l'aereo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Ermeticamente" ;)

Hai messo nostalgia anche a me...

Randagia, che adesso se viene mollata davanti ad un taxi sa perche'