mercoledì 14 gennaio 2009

La malattia

Era il 1997 o 1998 non ricordo.
Ho iniziato a stare male di botto.
All'inizio mi e' venuto un mega bubbone su un gomito e la febbre.
Poi si e' spostato sul torace vicino alla clavicola.
Li' mi hanno portato da un medico italiano a Stone Town ,la capitale.
Questo medico non poteva piu' rientrare in Italia.
"uno sbaglio io non c'entravo" mi diceva.
non capii bene a cosa si riferisse,ma avevo 40 di febbre.
Mi ricordo l'infermiera cicciona che mi spillo' 50 dollari in anticipo
Dal lettino dove mi avevano fatto stendere si vedeva il ventilatore a pale attaccato al soffitto.
Poi compare lui con una siringona d'antiquariato in mano.
Di quelle in metallo e vetro.
Fiatella alcoolica,si avvicina e me la pianta nel bubbone.
Aspira un po' di roba.
Guarda al microscopio e mi fa"non e' malaria,ma in ogni caso prenditi l'Alphan"
Una bomba che si usa proprio contro la malaria.
Giorni dopo continuo a stare male dunque mi fanno una doccia fredda per abbassare la febbre e mi portano da un altro medico.
In un villaggio italiano li' vicino.
Quando arriviamo ci mettono un po' a trovarlo perche' era in spiaggia.
Questo invece della siringa tira fuori un enorme lente ed esamina il bubbone.
Poi mi guarda.
Mi ricordo il suo occhio ingrandito dalla lente che mi scruta.
E mi fa "tu hai delle medicine?"
"beh si ho qualcosa alla scuola di vela"
"ecco allora vai la' mi dici cos'hai e io ti dico cosa prendere"

Li' ho capito che non c'era speranza e dopo poco sono rientrato.
Sono finito all'Amedeo di Savoia a Torino specializzato in malattie tropicali
In realta' molti dei degenti erano affetti da Hiv.
Io sono restato 3 giorni.La febbre era sparita dunque non riuscirono a capire cosa avevo.
La sera uscivo per andare a prendere l'aperitivo con i miei amici al bar all'angolo con corso Regina e cosi' decisero di dimettermi.

Un paio di anni fa ero in un bar di Barolo,un paesino nelle Langhe vicino a Torino.
Mi avvicina un ragazzo e mi fa
"sei Stefano di Zanzibar?"
"sai c'e' una persona la' che ti conosce"
mi giro e al banco del bar c'e' Jean il direttore belga dell'hotel di Zanzibar dove dormivamo noi della scuola di vela.
La sera bevevamo insieme Bingwa una birra locale molto forte.
Con noi c'era anche Molel il masai che mi ha invitato a casa(capanna) sua vicino ad Arusha nel Serengeti.

Jean adesso organizza tour in Vespa per turisti del nord nelle Langhe e in Toscana.

Nessun commento: