lunedì 26 gennaio 2009

il diritto alla felicita'


Fra poco parte il Forum Economico di Davos.
E' un bel nome per definire l'incontro fra i veri padroni del mondo(imprenditori banchieri speculatori) e i politici.
Ad un passato Forum l'allora primo ministro spagnolo Aznar esordi' con "Siamo qui per decidere insieme a voi quali provvedimenti adottare(si parlava di politica economica)"
Non faccio fatica a credere che i discorsi dei politici anche questa volta saranno simili.
Aspettano ordini.

In realta' domani parte anche il Forum Sociale Mondiale a Belem.
Partecipano tutte le Ong che si occupano di commercio equo-solidale e alcuni politici( e questa e' la novita'),che hanno disertato Davos;fra questi Lula presidente del Brasile,Hugo Chavez, presidente del Venezuela, Evo Morales, presidente della Bolivia, Rafael Correa, presidente dell'Ecuador e anche il ''vescovo dei poveri,''(ex vescovo in realta',sospeso a divinis e minacciato di scomunica da Ratzinger) Fernando Lugo, presidente del Paraguay.
Si parlerà' anche di diritto alla felicita' ,perche' in sintesi,la liberta' esiste solo se la qualita' della vita e' soddisfacente per tutti,altrimenti anche in democrazia lo sfruttatore potra' comprare un voto per un tozzo di pane e manipolare il popolo tenuto nell'ignoranza.

«La libertà è solo un vano fantasma quando una classe di uomini può ridurre impunemente alla fame un’altra classe.L’uguaglianza non è che un vago fantasma quando il ricco, attraverso il monopolio, esercita il diritto di vita e di morte sul suo simile.La repubblica non e' che un vano fantasma quando la controrivoluzione si realizza,giorno per giorno,tramite i prezzi degli alimenti a cui i tre quarti dei cittadini non possono far fronte senza versare lacrime»

Jacques Roux


«La liberta' puo' essere esercitata solo da uomini liberi dal bisogno»
«Il diritto alla felicita' e' il primo diritto umano»

Saint Just

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