lunedì 22 novembre 2010

una massa di conigli



Non ci credo.
Sono andato sul sito di Paris Match per avere conferme.
Ho cercato notizie sui quotidiani online del  Belgio.

Non riesco a credere che in Belgio ci fossero un gruppo di operai che per divertimento, sistematicamente vessava e torturava un collega di lavoro.

Nelle immagini che risalgono al 2002 si vede che la vittima, Daniel, viene legato con dello scotch a un bancale di legno, il viso coperto da insulti scritti col pennarello indelebile, vittima di fellatio simulate. Altre volte è stato rinchiuso in una gabbia, coperto di polvere di talco, spogliato davanti alle colleghe donne, bagnato con acqua ad alta pressione: pollice della mano elegamenti della caviglia rotti.

A dare il via a questa escalation di violenza fisica è stato proprio il suo responsabile, Sebastiano, al quale via via nel tempo si sono aggiunti altri colleghi.Inutili i tentativi di Daniel, impiegato come magazziniere, di segnalare la cosa alla direzione della fabbrica: le sue parole non sono mai state ascoltate. Vana anche la richiesta di aiuto presentata agli uffici di medicina del lavoro. Così lui ha continuato a subire in silenzio. Fino ad ora. Fino a quando non ha trovato il coraggio e la forza di raccontare tutto alla moglie Chantal e alla figlia Sandrine e di denunciare gli abusi.
Ma non ci saranno conseguenze penali per l'azienda e i colleghi,ne' potra' fargli causa,perche' l'unica prova e' il video,del 2002,ma e' troppo vecchio.
Questo genere di reati infatti in Belgio va in prescrizione dopo 5 anni 

La prima cosa che ho pensato e' la fatica che deve aver fatto per nascondere per 10 anni a sua moglie e sua figlia tutto questo.
E anche poi come deve essere stato difficile rivelarglielo.

Poi ho pensato ai torturatori.Non al capetto arrogante,ma al resto del gruppo,composto di persone che magari non erano d'accordo ma che dovendo scegliere,si sono schierati con il piu' forte e non con il debole.
E' vero.
La massa si muove in blocco ed e' composta da conigli.

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