domenica 28 settembre 2008

i pirati

Ad agosto la questura di Bergamo ha ordinato a tutti i provider italiani di bloccare l'accesso a uno dei siti più famosi per la ricerca dei files torrent PIRATE BAY.
Tra questi files c'è di tutto, musica, film, ebook...insomma quintali di cose interessanti che poi ci si scambia con il peer to peer. Il problema è che tutta questa roba non è fisicamente sul sito! La baia dei pirati è solo un tracker, un elenco di indirizzi su cui trovare questi files. E' come bandire una guida del telefono perchè sopra c'è anche l'indirizzo di alcuni pregiudicati. Che reato sarebbe? E' come bloccare google solo perchè ti reindirizza verso siti con contenuti illeciti. Insomma...il giudice italiano non ha capito bene il meccanismo del sito, i cui gestori sono stati infatti accusati anche in altri stati e poi puntualmente prosciolti.

Non sono d'accordo alla protezione dei diritti per la musica.Per me la musica e' arte.
Come i libri,i quadri le sculture.
Sono un patrimonio di tutti.Mi chiedo come avrei potuto formarmi se non avessi potuto leggere i libri e visitare i musei.Gratuitamente o quasi.
E per la musica deve essere lo stesso.Gratuita.
Magari in mp3 in bassa definizione come succede per i jpeg delle opere d'arte.
La musica non puo' essere solo per chi se lo puo' permettere.

E gli autori non muoiono di fame ,perche' cosi' facendo si fa pubblicita' e in realta' le vendite on line non diminuiscono.
Il problema e' che ci rimettono le case discografiche che di vedono ridurre gli utili perche' vendono meno cd .
Questo si'.
Ma se le case discografiche sono vecchie e ancora ancorate a delle tecniche di marketing dell'aspirapolvere Folletto sono problemi loro.

Il blocco è stato messo a livello di server DNS (quelli che convertono gli indirizzi da www.blablabla.it a numeri, per capirci) e quindi si può aggirare in vari modi. Tra cui usando un server proxy che maschera l'IP (in pratica metti baffi finti e occhiali mentre sei al PC e ti spacci per straniero..provateci ;), o usando la rete parallela Tor, che però vi occupa una parte della banda per farla girare.
Il trucco e' passare da un server DNS diverso da quello del provider.
Una possibilita' e' utilizzare openDNS.
In questo modo si puo' accedere a tutti i siti oscurati, in modo diretto e senza rimbalzare su computer stranieri come succederebbe con gli altri metodi.

In pratica: con XP si va su Start-> pannello di controllo-> connessioni di rete -> si va sulla rete LAN con tasto destro->proprietà -> selezionate protocollo internet (IP/TCP)-> proprietà-> Selezionate "utilizza i seguenti indirizzi DNS" e impostare:
Server DNS preferito: 208.67.222.222
Server DNS alternativo: 208.67.220.220

E ora si puo' accedere ai siti bloccati

Se il meccanismo non è chiaro, si puo' andare direttamente su OPENDNC(www.opendns.com), dove è spiegato bene tutto il procedimento. Ci si puo' aprire anche un account , ci sono un sacco di funzioni interessanti per rendere sicuro l'IP e altre utilita'.

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