Ci tenevo a darti un dispiacere.
Pronto, è la Coca-Cola?". "Sì". "Sono l'autista di una nostra autobotte: ho ribaltato il carico in un canale; c'è una moria di pesci da far paura". "Vieni via e fai finta di niente". "Bravo, sono il direttore della Coke Corporation, volevo vedere come ti comportavi sotto stress".
Per strada ho visto una signora avere un malore; non c'era nessuno. Io per non avere la responsabilita' di soccorrerla mi sono fatto venire un malore anch'io.
Si', digerisco forte in pubblico, ma senza farlo pesare a chi e' meno fortunato nella vita.
Mio papa' guida i treni. Lui dovrebbe tirare i merci, ma a volte senza essere ordinato di servizio va in Stazione Centrale e prende su il Pendolino per Roma, lo lancia in velocita' come se fosse suo, poi tra Reggio Emilia e Modena sterza di colpo e lo piega di fianco... il treno per quello tiene, ma gli utenti si spaventano lo stesso.
Vantarsi, bere liquori, illudere la donna.
Da bambino andavo a fare i compiti all'obitorio del mio paese... Le salme non c'erano quasi mai e quando c'erano non mi davano nessun fastidio. Io comunque, per non mancare di rispetto alla USL, tutti i compitini che facevo in quel luogo li listavo a lutto.
Davanti alla mia scuola si e' ribaltato un camion carico di maiali. L'autista era mio zio, quello che ha il vizio di bere; egli, non volendo responsabilita', era scappato nei campi dopo l'incidente… si', poi di notte aveva telefonato a Radio Popolare per vedere se almeno meta' della colpa la prendevano loro.
Si', ho sempre rubato in casa e mi sono sempre trovato bene. Lo faccio perche' ci tengo a dare un dispiacere ai miei genitori che non mi hanno mai fatto mancare niente.
La donna ragiona al contrario.
1 commento:
Un piccolo giro sui vari blog per lasciare saluti ed augurare una buona serata a tutti. Maria
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